Il Marchese don Gabriel d’Este donò la statua alla Comunità borgomanerese nel 1721 e volle che essa non rappresentasse solo un atto di omaggio ma che diventasse uno stimolo alla devozione e soprattutto rimanesse invocazione alla protezione celeste del Borgo.
Sul basamento una epigrafe ne rimanda il ricordo:

Alla madre di Dio concepita senza macchia
se stesso e il suo insigne Borgo
già scelto nel territorio Novarese
a celebrare per primo
la festività della Vergine Immacolata
il marchese Gabriel primo
degli illustri principi Estensi,
eretta questa statua
per resa di grazia, per culto religioso
e per ricordo di beneficio divino
dedicò questo sacro pegno
l’anno 1721

Il “celebrare per primo” richiama la storica e gloriosa giornata del 12 marzo 1672 quando, nella chiesa di San Bartolomeo, un grande evento denominato “Trionfo dell’Immacolata Concezione di Nostra Signora” vide la partecipazione dei Sindaci del Contado, dei rappresentanti dell’intera provincia di Novara che giurarono nelle mani del prevosto don Gianbattista Morotti di difendere e sostenere che Maria Vergine sia stata concepita senza peccato originale.
Per l’occasione vennero erette quattro Porte Trionfali su cui vennero posate immagini delle Madonna; la sera precedente su tutte le finestre vennero accesi dei lumi e si fecero grandi fuochi d’artificio in piazza.
Evento che venne ripetuto nel 1855, con grande partecipazione dei borgomaneresi, per festeggiare la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione dell’8 dicembre 1854.
L’Informatore di questa settimana riporta pagina del diario di don Felice Piana sulla festa nel 1855 dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata.