Quarto centenario della morte di Giovanni Francesco Marconi Quagliotti

quagliottiLunedì 26 giugno ricorre il quarto centenario della morte di Giovanni Francesco Marconi Quagliotti, popolarmente chiamato «beato Quagliotti», anche se mai è stato ufficialmente proclamato beato dalla Chiesa. La sua memoria è ricordata particolarmente a Galliate, dove è nato nel 1583, e a Santa Cristina di Borgomanero, dove ha fondato la Congregazione degli Oblati, e dove è morto.
In questi giorni un quadro con il volto del Quagliotti stato collocato anche nella collegiata di San Bartolomeo, e precisamente, nella cappella del Rosario, la stessa dove ogni sabato sera il “beato” veniva da Santa Cristina a pregare.
Accanto al quadro due poster presentano i tratti salienti della sua vita e questo necrologio scritto da Gerolamo Torelli: «A Santa Cristina il sacerdote Francesco Quagliotti è morto il 26 giugno 1617 alle 19, essendo nel trentacinquesimo anno di età. Fu sepolto il 28 dello stesso mese con dolore e lacrime di tutta la gente dei paesi vicini che arrivando da ogni dove, parteciparono alle esequie ammirando la sua grande dottrina e l’integrità dei costumi, sperando che il Signore riconoscerà la straordinaria santità della vita di lui».
Le sue reliquie sono conservate nella cripta della chiesa parrocchiale di Santa Cristina.

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Figura di prete ardente e luminosa, formatore di giovani e predicatore itinerante, pastore ed esperto teologo, il «beato» Quagliotti era stato ordinato sacerdote il 19 settembre 1609 dal vescovo Carlo Bascapè; venne inviato a Borgomanero presso Il Collegio di Santa Cristina, rendendosi anche disponibile per la predicazione nella zona del borgomanerese.
Instancabile nell’opera pastorale ed indiscusso teologo, intrattenne contatti con alte personalità del suo tempo, avendo conoscenze altolocate nell’ambito ecclesiale, tanto che in una sua lettera il cardinale Roberto Bellarmino, ravvisò nel Quagliotti conosciuto personalmente «lo spirito di vero sacerdote e di vero predicatore, che è spirito di carità e di umiltà».
A Santa Cristina progettò la Congregazione di Oblati il cui modello sarebbe dovuto essere il Borromeo; tale Comunità nacque solo dopo la sua morte con decreto del successore del Bascapè, il card. Ferdinando Taverna.
All’inizio del giugno 1617 il Quagliotti si ammalò gravemente sopportando strazianti dolori all’addome e non lamentandosi mai, ma avendo al suo fianco il suo vescovo che, nel periodo antecedente la morte, lo volle assistere ben tre volte tanto era la stima di lui.
Giovanni Francesco Quagliotti morì il 26 giugno 1617 nel Collegio di santa Cristina.

Nel giorno del IV centenario della morte, il «beato» Quagliotti sarà ricordato durante la messa celebrata nella chiesa di Santa Cristina lunedì 26 giugno alle 10.30.