“Corridoi umanitari”. Un progetto da realizzare insieme

Insieme, famiglie o singoli, per realizzare un progetto di accoglienza. L’appello era stato fatto all’incontro “Migranti, ancora migranti!” organizzato dall’Unità pastorale missionaria di Borgomanero e dalla Caritas diocesana, lo scorso 15 novembre all’oratorio di Borgomanero. Ed è stato ribadito alla messa delle 18 di domenica 8 dicembre, in collegiata, durante la concelebrazione per la festa dell’Immacolata.

Si tratta di una richiesta di disponibilità a ospitare una famiglia di profughi, giunta in Italia attraverso i così definiti “corridoi umanitari” (sono ingressi legali in tutto), attuati dalla Cei con la Caritas, dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla federazione delle Chiese evangeliche e dalla Tavola Valdese.

Un progetto che non può che realizzarsi agendo insieme, ognuno dando una propria disponibilità: una famiglia può mettere a disposizione l’abitazione; un’altra famiglia dà una mano alla gestione casalinga; un’altra alla cura dei bambini; un’altra persona può prestarsi per l’insegnamento della lingua italiana; ed ancora altri settori di impegno da parte di singoli o di famiglie possono essere le pratiche burocratiche e la ricerca di lavoro.

Informazioni: Sergio Vercelli (328.4677788); Patrizia Ferro (338.3609937); Mario Metti (339.1321996).

Mail: vercelli.sergio@libero.it; ferropatrizia@yahoo.it; mario.metti@gmail.com.

Alla libreria Terzo Millennio, in via Valenzasca e in collegiata sono disponibili i foglietti predisposti per aderire all’impegno di incontrarsi per discutere come realizzare il progetto.